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Archive for the ‘Geopolitica’ Category

La macchina del caos: Irak Libia Siria Yemen… e non solo. Esplosioni controllate sulla pelle dei popoli

La macchina del caos: Irak Libia Siria Yemen… e non solo. Esplosioni controllate sulla pelle dei popoli

Sabato 14 novembre dalle ore 16:00 alle ore 19:00
al Centro Sociale Giorgio Costa
Via Azzo Gardino 48, Bologna

 

Locandina 14 novembre

Con l’intervento di Marinella Correggia, giornalista e attivista contro la guerra, autrice di “El presidente de la paz”,

saggio sulla politica estera di Hugo Chavez (edizioni Sankara)

 

Primo di tre incontri per la critica del Nuovo Ordine Mondiale.
A cura di http://www.controinformazione.info/, in collaborazione con http://www.faremondo.org/ e https://byebyeunclesam.wordpress.com/

La macchina del caos lavora senza sosta creando i “fatti” secondo i propri principi e facendo, a suo modo, anche la nostra storia.
Per definizione, il suo operare non può riconoscere limiti e confini visto che, come è stato ammesso da fonte interna autorevolissima, “the american homeland is the planet”.
Sebbene in queste ultime settimane venga effettivamente contrastata sul teatro siriano dall’intervento della Russia di Putin, essa mantiene nel suo ventre oscuro copiose riserve velenifere e notevoli capacità metamorfiche che la rendono comunque temibilissima e nemica irredimibile di qualunque popolazione.
Lo si vede, forse meglio che in passato, proprio in Europa, dove per l’affondamento di qualsiasi speranza di “risveglio politico globale” si serve senza scrupolo, fra le altre, dell’arma di distruzione chiamata “accoglienza dei migranti”.
In questa situazione l’Italia, che rimane a livello planetario uno dei massimi terreni di sperimentazione per la macchina del caos, potrebbe senza paradosso rivelarsi uno degli avamposti strategici decisivi nel quale, in un futuro nemmeno troppo lontano, si giocheranno le sorti dei processi di affrancamento dal doppio giogo dell’Unione Europea e della NATO.

 

Prossimi incontri:

28 novembre 2015
Importazione di popolazioni.
L’esercito di riserva della globalizzazione e la destabilizzazione dell’Europa

12 dicembre 2015
Per un’Italia sovrana e neutrale.
Le prospettive del movimento per l’uscita dell’Italia dalla NATO

L’Italia in guerra. Al comando degli USA e della NATO

13 ottobre 2014 Commenti disabilitati

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L’Italia in guerra. Al comando degli USA e della NATO

3 ottobre 2014 Commenti disabilitati

 
 

Sabato 25 Ottobre alle ore 17:00

 

presso la Libreria Ubik Irnerio

Via Irnerio, 27

BOLOGNA

Ingresso libero

 

 

L’Italia in guerra. Al comando degli USA e della NATO

 

presentazione di:

Italia USA e Getta.

I nostri mari: discarica americana per ordigni nucleari

di Gianni Lannes

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http://www.ariannaeditrice.it//vetrina.php?id_macrolibrarsi=80221

e

La Globalizzazione della NATO.

Guerre imperialiste e globalizzazioni armate

di Mahdi Darius Nazemroaya

Senza titolo

http://www.ariannaeditrice.it/vetrina.php?id_macrolibrarsi=73834

 

con Gianni Lannes (giornalista e fotografo freelance)

e Alessandro Iacobellis (esperto di politica internazionale e traduttore de La Globalizzazione della NATO)

modera Federico Roberti, curatore del blog byebyeunclesam

introduce Eduardo Zarelli, Arianna editrice

 

 

 

per info: redazione@ariannaeditrice.it

“LA RESURREZIONE DEGLI ARABI”. IL VERO VOLTO DELLE PRIMAVERE ARABE: evento a Bologna

12 Maggio 2014 Commenti disabilitati

“LA RESURREZIONE DEGLI ARABI”. IL VERO VOLTO DELLE PRIMAVERE ARABE

SABATO 17 MAGGIO ORE 17.30 a Bologna, in VIA SILVIO PELLICO 4/B

Analisi geopolitica ed approfondimento della situazione attuale mediorientale.

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Interverranno:

  •  Alessandro Iacobellis, esperto in geopolitica ed autore dell’introduzione del libro “La resurrezione degli arabi” di Michel Aflaq – Anteo Edizioni

 

  • Alì Reza Jalali, esperto in relazioni internazionali ed autore del libro “Giustizia e Spiritualità. Il pensiero politico di Mahmoud Ahmadinejad” – Anteo Edizioni

 

  • Manuel Zanarini, gruppo culturale “Virtute e Canoscenza

 

La conferenza si svolgerà presso l’ “Osteria del Borgo”, in via Silvio Pellico 4/B

L’evento è organizzato dal gruppo culturale “Virtute e Canoscenza

Link: http://alirezajalali.altervista.org/blog/la-resurrezione-degli-arabi-il-vero-volto-delle-primavere-arabe-evento-a-bologna/

Enrico Mattei, fondatore dell’ENI – resoconto e video del convegno

L’incontro-dibattito dedicato a Enrico Mattei si è aperto con il saluto telefonico dell’ing. Franco Francescato, rappresentante dell’Associazione Pionieri e Veterani ENI nonché coordinatore del Comitato Promotore per il 50° Anniversario della scomparsa di Enrico  Mattei. 

L’ing. Francescato ha ricordato l’importanza dell’opera di Enrico Mattei e le iniziative che l’Associazione Pionieri e Veterani ENI metterà in campo quest’anno per ricordarlo e per trasmettere l’esempio del suo straordinario impegno alle giovani generazioni, anche quelle che lavorano in ENI, che purtroppo conoscono poco la storia di Mattei e il contributo da lui dato allo sviluppo dell’Italia.

L’ing. Francescato, dopo essersi espresso contrariamente allo scorporo di SNAM da ENI voluto dall’attuale governo, si è congratulato per l’iniziativa, auspicando future collaborazioni con l’Associazione Pionieri e Veterani ENI, soprattutto in un anno così importante come il 2012, cinquantesimo anniversario della tragica scomparsa di Mattei.

A seguire, ha preso la parola il dott. Stefano Vernole, redattore di “Eurasia – Rivista di Studi Geopolitici.

Facendo ampio ricorso ai documenti ufficiali delle ambasciate inglesi e del Governo di Sua Maestà riportati da Mario José Cereghino e Giovanni Fasanella nel loro libro “Il golpe inglese”, il dott. Vernole ha messo in evidenza la minaccia che Mattei rappresentava per gli interessi britannici e come l’Inghilterra, per tutelarli, sia ricorsa a tutti i mezzi a sua disposizione, compresa l’azione dei suoi servizi segreti. La minaccia più sentita da Gran Bretagna e Stati Uniti era costituita dai rapporti petroliferi e diplomatici che Mattei andò intrecciando con l’URSS e con la Cina maoista, spostando gradualmente l’Italia su posizioni neutraliste sempre più distanti dalla NATO, una deriva assolutamente intollerabile dal punto di vista anglo-statunitense.

Il dott. Vernole ha concluso il suo intervento evidenziando il persistere nel tempo dell’ostilità anglo-statunitense nei confronti dell’ENI, come dimostrano, tra gli altri, i messaggi confidenziali del 2008,  recentemente rivelati da Wikileaks, dell’allora ambasciatore USA in Italia Ronald Spogli. Da questi emerge la contrarietà dell’amministrazione statunitense per i rapporti preferenziali coltivati con la Russia di Putin, che hanno permesso alla Gazprom di penetrare in Africa attraverso gli accordi dell’ENI con la Libia di Gheddafi e l’Algeria.

Pur essendo l’ENI di oggi lontano anni luce dal quel “Cane a sei zampe” sputafiamme, capace di sfidare le “Sette Sorelle” sotto l’audace guida del suo fondatore, essa continua a rappresentare una spina nel fianco per gli interessi anglo-statunitensi ogniqualvolta guarda a Est e a Sud in modo autonomo e conforme agli interessi nazionali.

 A seguito dell’intervento del dott. Vernole, è stato proiettato un estratto video dello spettacolo teatrale dell’autore e attore Giorgio Felicetti “Mattei. Petrolio e fango”.  Nell’introduzione all’incontro, i promotori avevano spiegato come nelle intenzioni originarie dell’associazione ci fosse quella di patrocinare l’allestimento dello spettacolo in questione presso un teatro cittadino ma, non avendo trovato la disponibilità in tal senso da parte di nessuno degli interlocutori interpellati, l’associazione si era decisa a organizzare comunque un’iniziativa per ricordare degnamente la figura di Enrico Mattei.

Particolarmente significativi sono i passaggi della rappresentazione teatrale che ricostruiscono magistralmente gli anni seguenti alla fine della seconda guerra mondiale, durante i quali Mattei, contro tutti e tutto – i poteri forti internazionali come USA e Gran Bretagna e i poteri forti interni come Enrico Cuccia e le “sacre” famiglie del capitalismo italiano – ha caparbiamente operato per risollevare le sorti dell’AGIP e poi edificare con l’ENI la più grande azienda italiana, impegnata per lo sviluppo dell’Italia, del Vicino Oriente e del Nord Africa, dando vita a una forma di capitalismo compatibile con la solidarietà e l’anticolonialismo. Un video promozionale dello spettacolo di Giorgio Felicetti è consultabile su youtube.

Stante l’assenza dell’ultimo minuto del professor Nico Perrone, trattenuto a Bari da un forte attacco influenzale, è quindi intervenuto Claudio Moffa, docente presso l’Università di Teramo e direttore del “Master Enrico Mattei”. Il lungo e denso intervento del prof. Moffa, il quale ha toccato diversi aspetti della vita e dell’opera di Mattei, e il successivo botta e risposta con il pubblico sono disponibili integralmente sul canale video dell’associazione Eur-eka.


BOLOGNA 17 MARZO: IL CONVEGNO SU ENRICO MATTEI DI EUR-EKA, UN SUCCESSO

BOLOGNA 17 MARZO: IL CONVEGNO SU ENRICO MATTEI DI EUR-EKA, UN SUCCESSO
di 
Claudio Moffa 

Se si fosse abbassata la testa, sarebbe stato un ritorno al passato, quando bastava – appena qualche anno fa – che qualcuno di estrema destra (foibe, convegno nelle Marche promosso da un gruppo di area PRC, proibito per l'”indignazione” di un esponente locale di AN) o quasi sempre di estre
ma sinistra protestasse perché le autorità di polizia e le prefetture vietassero l’iniziativa contestata, anziché opporre un saldo muro difensivo contro le proteste dei facinorosi. Invece a Bologna, come già a Reggio Emilia lo scorso anno e altrove, le minacce dei soliti, cosiddetti “antifascisti”, non hanno impedito lo svolgimento del convegno promosso dall’Associazione Eur-Eka su Enrico Mattei a 50 anni dalla sua morte, l’attentato di Bascapé del 27 ottobre 1962. 

E’ andato tutto bene: una cinquantina di persone di diversa estrazione politica a seguire i filmati e gli interventi, nessuna contestazione nemmeno tra le domande a fine relazione (anzi). Unico vero difetto – oltre all’assenza del collega e amico Nico Perrone, costretto a letto dalla febbre – il powerpoint che non ha funzionato, e a cui cerco adesso di supplire ricaricando qui in prima schermata, i documenti sul “fattore Israele” nella vicenda e nella morte di Mattei. 

“Ultima di Moffa”? come titola oggi Repubblica.it in prima schermata, a sintesi un po’ forzata del mio intervento? Ma no, i documenti e le carte su cui ho argomentato per sostenere, come ho detto esplcitamente, l’ipotesi Mossad per la morte di Mattei, e la centralità comunque del conflitto arabo-israeliano nella vicenda entusiasmante del fondatore dell’ENI, risalgono addirittura a un convegno del Master Enrico Mattei anno 2006, e sono stati pubblicati sia su Eurasia sia su un libro, Enrico Mattei, il coraggio e la Storia, presentato all’ISIAO di Roma (partecipanti tra gli altri Giulio Andreotti e l’ambasciatore Antonio Napolitano) nel dicembre 2007. 

Perché l’errore di Repubblica.it? A parte la solita maliziosità di appiopparmi il titolo di “negazionista” come se io avessi passato e passassi la mia vita professionale a occuparmi solo e sempre della Shoah, la svista è un fatto normale: perché il problema del silenzio attorno al mio libro e ai miei saggi – segnalati a suo tempo alle pagine culturali del Corriere della sera e de la Stampa, quotidiani cui peraltro avevo sia pure occasionalmente collaborato – rientra nel grande fenomeno dell’occultamento della Storia. Sic. Non perché ne ho scritto io, ovviamente, me perché quando si parla di determinati Poteri forti, che si tratti di Israele e di sionismo, o di Banche, o di certi attentati terroristici, la censura cala inesorabile, e tutti fanno finta di non vedere. E chi avendo “visto”, ne parla, diventa subito o “negazionista” o “complottista”, confuso col vero ciarpame neonazista (che è altra cosa della lettura storica del nazismo) e con il vero complottismo maniacale. Eppure carta canta, i documenti dell’archivio dell’ENI di Pomezia sono oggettivamente importanti. Eccoli qui sotto, nel Re-Post, assieme a un mio articolo sull’occultamento appunto della storia che risale all’attentato di Oslo.

****

Qui di seguito riportiamo la lettera inviata ieri, domenica 18 Marzo, alla “Repubblica di Bologna”:

Richiesta di rettifica‏

 

Bologna, lì 18 Marzo 2012

  Alla c.a. attenzione Dott. Giovanni Egidio, capo redazione  Repubblica Bologna

Alla c.a. attenzione Dott.ssa  Caterina Giusberti

  

 

 OGGETTO: Esercizio del diritto di rettifica secondo l’articolo 8/47/1948 e dagli artt. 42- 43/416/1981.

 

Con riferimento all’articolo apparso sul sito della Repubblica Bologna il 17 Marzo 2012, (http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/03/17/news/caso_mattei_l_ultima_di_moffa_l_hanno_ucciso_gli_israeliani-31733356/) a firma di Caterina Giusberti, dal titolo: “Caso Mattei, l’ultima di Moffa. – L’hanno ucciso gli israeliani -”, teniamo a precisare, in riferimento all’affermazione della Giusberti “organizzato dall’associazione di destra Eur-eka”, che l’Associazione Eur-eka non è un’associazione “etichettabile” come di destra, non essendosi mai definita tale ed avendo sempre avuto un approccio dialogativo con tutte le realtà culturali, cittadine e non, tant’è che tra i suoi ospiti ha avuto il piacere di accogliere quali relatori, solo per citarne alcuni,  il professor Giorgio Gattei, collaboratore della Rivista comunista “Contropiano”, il filosofo Diego Fusaro, autore del libro “Ripensare Marx”,  il militante eco-pacifista Antonio Mazzeo, il regista Thomas Fazi, il fondatore dell’UCOII Hamza Piccardo, l’anarchico Joe Fallisi, il professor Piero Pieri, autore di “Les nouveaux anarchistes”, il professore Aldo Giannuli vicino ad “Essere Comunisti”, affrontando tematiche che vanno dall’attualità del pensiero di Karl Marx, all’islamofobia, all’imperialismo occidentale, all’ecologia ai problemi del mondo scolastico ed universitario, la maggior parte degli incontri essendosi svolti al centro sociale Giorgio Costa, alcuni dei quali in collaborazione con le associazioni “Civico 32” e “Faremondo”.

Di tutto questo chiediamo venga data diffusione in testa di pagina e collocato nella stessa pagina del giornale on-line che ha riportato la notizia in base a quanto stabilito dall’articolo 8 della legge sulla stampa n. 47 del 1948 e dagli artt. 42 e 43 della legge 416 del 1981 e nei termini di legge previsti dagli stessi.

 

Distinti saluti,


Associazione Eur-eka

Eur-eka Associazione, Cultura politica e socialità a Bologna

Terzo appuntamento del programma autunnale 2011

L’associazione Eur-eka, cultura politica e socialità a Bologna, propone il  terzo e ultimo appuntamento del ciclo di incontri autunnale per mercoledì 23 novembre, con obiettivo sulla ricerca scientifica e le sue applicazioni pratiche.

“Il miracolo scippato: le occasioni sprecate della scienza italiana dagli anni ’60 a oggi”, ospiterà Marco Pivato, giovane autore dell’omonimo libro per i tipi di Donzelli editore, e Antonio Venier, esperto della crisi del sistema tecnico-industriale italiano a partire dagli anni ’90.

Secondo appuntamento del programma autunnale 2011

1 novembre 2011 1 commento

L’associazione Eur-eka, cultura politica e socialità a Bologna, propone il secondo appuntamento del programma autunnale 2011. L’iniziativa, in calendario mercoledì 9 Novembre, affronterà uno scottante tema di politica internazionale.

Rivolte arabe: la primavera non arriva. I popoli di Nord Africa e Vicino Oriente tra “lotta per la democrazia” e “interventi umanitari” della NATO  vedrà la partecipazione diDaniele Scalea, co-autore di “Capire le rivolte arabe” (Avatarèditions), nonché redattore di “Eurasia. Rivista di studi geopolitici” e segretario scientifico dell’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), di Joe Fallisi, artista lirico e militante antimperialista testimone dell’aggressione militare alla Libia, e di Yacoub Aslo, membro del direttivo della comunità arabo-siriana di Bologna. 


Associazione Eur-eka, iniziative Autunno 2011

 

L’associazione Eur-eka, cultura politica e socialità a Bologna, riprende le proprie attività con un ricco programma di iniziative.

 

Il primo appuntamento è previsto mercoledì 26 ottobre, con un’incontro-dibattito sullo stato del sistema educativo in Italia.

Pericolo di crollo? Il disfacimento progressivo della scuola e dell’università nell’”Italian Repubblic” sarà caratterizzato dal dialogo fra Piero Pieri, professore di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Bologna e autore del romanzo “Les nouveaux anarchistes. Atti intollerabili di disperazione a Bologna” (Transeuropa edizioni) ed Eduardo Zarelli, docente di storia e filosofia al Liceo L. Galvani di Bologna e responsabile di Arianna editrice.

 

La seconda iniziativa, in calendario mercoledì 9 novembre, affronterà uno scottante tema di politica internazionale.

Rivolte arabe: la primavera non arriva. I popoli di Nord Africa e Vicino Oriente tra “lotta per la democrazia” e “interventi umanitari” della NATO  vedrà la partecipazione di Daniele Scalea, co-autore di “Capire le rivolte arabe” (Avatarèditions), nonché redattore di “Eurasia. Rivista di studi geopolitici” e segretario scientifico dell’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG), e di Joe Fallisi, artista lirico e militante antimperialista testimone dell’aggressione militare alla Libia.

 

Terzo e ultimo appuntamento mercoledì 23 novembre, con obiettivo sulla ricerca scientifica e le sue applicazioni pratiche.

Il miracolo scippato: le occasioni sprecate della scienza italiana dagli anni ’60 a oggi ospiterà Marco Pivato, giovane autore dell’omonimo libro per i tipi di Donzelli editore, e Antonio Venier, esperto della crisi del sistema tecnico-industriale italiano a partire dagli anni ’90.

 

 

Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 20.30 e si terranno presso la sala conferenze del centro sociale Giorgio Costa, in via Azzo Gardino 48 a Bologna.

L’ingresso è riservato ai soci, con tessera Uni.Ass.Bo dal costo di € 3. Sono riconosciute anche le tessere Ancescao.

 

 

Per informazioni e contatti: eur-eka@libero.it

 


Video Standing Army

Prima parte della registrazione video  della conferenza “Standing Army: l’immensa rete delle basi militari USA all’estero”. Buona visione